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Popcorn americani

15 Aprile 2014 - Arcipelago La Maddalena, Austria Le Saline Palau, Costa Smeralda, Fiorevagabondo, Francia Le Saline Palau, Germania Le Saline Palau, Guest Resort, Le Saline Palau, Ospiti internazionali Resort Le Saline Palau, Ospiti Resort, Spiaggia Le Saline Palau, Stati Uniti d'America Le Saline Palau, Svizzera Le Saline Palau, Vacanze/Holiday
Popcorn americani

Sono passati esattamente dieci giorni dall’apertura del Resort Le Saline. E tiriamo le somme di chi è arrivato, della tipologia di ospiti e delle curiosità che hanno destato la nostra attenzione. Innanzitutto presentiamo la struttura: il Resort si compone di tredici belle ville curate nei minimi particolari e complete di tutto, dalla lavatrice al forno elettrico ai condizionatori. Lo scenario che si apre davanti agli occhi è meraviglioso: mare e sole/luna che si specchiano “nel sardo mare”. Quiete tutt’intorno, uno splendido giardino ed un mix di colori, suoni e profumi che rilassano gli occhi e ammaliano gli animi. Gli arredi sono quelli tipici sardi, i tessuti rifiniti, il legno corposo, la pavimentazione in cotto ed il tetto rinforzato dalla sovrapposizione di ordini sparsi di tegole. L’apertura scorrevole della living room sul giardino e sul mare vale  da sola il prezzo della vacanza.

V8 Villa Resort Le Saline

L’inaugurazione è avvenuta con una famiglia svizzera. Disponibili, cordiali, desiderosi di chiacchierare e ottima palestra per il mio tedesco. Il capofamiglia Guido, dai natali italiani, con il suo sorriso gioviale, la moglie e i due figli. Anzi tre, considerando Marli, il simpatico terrier beige che li accompagna. Hanno prestato la loro immagine anche alla nostra Fb fan page! Ed hanno girato un bel po’, tra ristoranti, paesaggi e città. La moglie era di una precisione davvero “svizzera” nel descrivere luoghi, particolari e programmi. Mi hanno consigliato di andare a vedere Costa Paradiso e sono stati incuriositi dal ritrovamento di un “piccolo ufo colorato”. Gli ho spiegato che si trattava del guscio di un riccio di mare baciato per giorni dal sole e gli ho anche consigliato di assaggiare un bel primo piatto di spaghetti ai ricci di mare. Sabato prossimo saprò se hanno seguito il mio consiglio.

The Reception and Herr Guido

Il giorno dopo è arrivato Herr Christian con la sua bella e teutonica  moglie. I suoi due bambini sono stati i cani da guardia della reception per tutto il periodo della permanenza con il loro iPad e la necessità della connessione. Una famiglia tedesca amante dello sport e del sole. Hanno vissuto a pieno la villa passando spesso interi pomeriggi rilassandosi sulle sdraio in giardino. Ma domenica c’è stato anche l’arrivo imprevisto di Bob, Bob McK (e mentre lo scrivo mi sembra di ascoltare “il mio nome è Bond, James Bond”). Un tipico nome da generale americano. O da soldato. Un po’ alla John Rambo. Mi ha chiamato la moglie all’ora di pranzo mentre (cosa rara) andavo a godere della mangiata domenicale da Zio Nicola. Ero con Abdelgani El Kassimi, per alcuni Abdul, per altri Amedeo, mio fedele manutentore che cerca di riparare qualunque problema tecnico si presenti. Risultato? Pranzo saltato e tanti ringraziamenti per avergli trovato una villa disponibile. La maggior parte delle strutture sono chiuse e per fortuna noi siamo una delle poche strutture che si è mossa in anticipo sui tempi. Ed ecco con la mentalità imprenditoriale mista ai miracoli di Booking.com, il gioco è fatto. La famiglia americana, genitori più due figli,  ha goduto a pieno di questo tiepido sole d’aprile e si è riservata il proprio posto sulla spiaggia per l’intera settimana. Un piacere riprendere il mio spagnolo con la spontaneità di Marimer, la moglie di Bob, decisa e sfrontata. Ed un piacere è stato godere della magia dei popcorn che scoppiettano nella busta. 2 minuti di forno a microonde ed ecco una miriade di batuffoli bianchi materializzarsi davanti ai tuoi occhi e prenderti per la gola. Popcorn americani.

In settimana ecco arrivare l’affabile Stefano con i suoi piccoli gemellini. Il suo 10 su Booking.com è stato per noi un regalo splendido. Herr  Marc dalla Germania è stato per me croce e delizia. Ho fatto con lui una visita a tre dal medico e da traduttore in farmacia. Tranquillo si è seduto sul fiorino “Le Saline” (Fiorino, come mi chiama Mihail, il giardiniere del Resort) e si è fatto scarrozzare per Palau con la sua sinusite.  I piccoletti di Marc sono uno splendore: biondi con gli occhi azzurri ripetono ogni volta che passano per la reception (stile una casetta bianca in Canada), con un sorriso pieno perché vanno a giocare sulla spiaggia, “Buongiorno”. Ed io rido. Belli, troppo belli.

Fiorino "Le Saline"

Sono arrivate poi le francesi. E ho scoperto che si è un po’ arrugginita nella mia testa questa lingua.  Una signora con la sua domestica che era venuta solo per tre giorni ma che poi ha così tanto apprezzato il posto e (spero) la nostra cordialità che ha allungato di due giorni la sua permanenza. Lo stesso giorno è  arrivato Markus. Austriaco, proprietario di una società di cosmesi, in giro per la Sardegna tra lavoro e vacanza. È arrivato con la sua macchina elettrica, una BMW i3, la prima volta che ne vedo una. Un quarantenne affabile, dai bei modi, con una buona padronanza dell’italiano e amante del kitesurf. Infine ancora americani, che sono andati via oggi. Sono arrivati alle due di notte con un furgone per sette persone e sono rimasti incantati dall’arcipelago della Maddalena.

Potrei raccontare tante altre cose dato che è un mese dall’inizio dell’allestimento del Resort in cui mi sono diviso ogni giorno tra elettricisti, idraulici, giardinieri, falegnami, operai, tecnici cucine e condizionatori, sollevamento pompe,  fornitori e aziende dei campi più disparati, Comune ed i suoi uffici, impiegati ed assessori, geometri ed ingegneri, aspiranti receptionist e camerieri per il magnifico lounge della struttura “Malì beach bar“. E poi tra contratti, tour operators, portali, pagamenti ed incassi. Comunicazione. Ospiti…

A proposito di ospiti, essendo il diario di un resort, è doveroso chiudere questo primo post con loro e di un punto che accomuna questi primi arrivi: la richiesta di altre coperte. Gli stranieri non amano molto l’aria condizionata e preferiscono una coperta in più a qualsiasi altra cosa. Anche perché possono utilizzarla in giardino, di sera, con una candela, guardando lo splendido mare comodamente sdraiati e con un bicchiere di vino o birra in mano. La maggior parte con un buon libro. Ecco perché abbiamo anche ideato il Free Book Corner dove si possono prendere gratuitamente libri del panorama letterario della propria nazione. Per oggi è tutto.

Prossimo aggiornamento? Il fine settimana, punto di arrivi e di partenze…

 

Fioravante Conte

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Free Book Corner Le Saline Palau